L’Audiofonetica della Fondazione Bresciana per l’Educazione Mons. Giuseppe Cavalleri è una scuola pubblica paritaria a ispirazione cattolica che, riferendosi a principi come la centralità della persona umana, l’uguaglianza e la partecipazione di ciascuno ai processi formativi, promuove l’integrazione di tutti gli alunni nella comunità scolastica. Ha sede nel quartiere di Mompiano a Brescia e accoglie alunni dal Nido alla Secondaria di I grado, con particolare attenzione agli alunni sordi (o con altre disabilità), presenti in numero significativo nelle classi.
La Scuola considera l’inclusione un processo non esauribile e sempre rilanciabile, nella logica dell’accoglienza e delle pari opportunità educative e formative; sostiene i processi di apprendimento e di crescita di tutti gli alunni, indipendentemente dalle differenze di genere, dalle provenienze geografiche, dalle appartenenze culturali, linguistiche e sociali. Essa si propone di promuovere lo sviluppo integrale ed armonico della personalità degli alunni sia sordi sia udenti, mediante scelte educative che salvaguardino il bene di ciascuno attraverso la progettazione e l'attuazione di una articolata strategia educativo-didattica.
Con l’obiettivo di vivere “Tutti insieme naturalmente”, la Scuola adotta modalità organizzative, metodologiche e didattiche che tengono conto delle specificità – relazionali, comunicative e di apprendimento - di ciascun alunno, nella prospettiva della valorizzazione delle differenze. La Scuola, con i suoi insegnanti ed operatori, è un centro di riferimento per la formazione e la consulenza sul territorio, con particolare attenzione alla sordità e alla comunicazione multimodale.
Validazione del modello pedagogico e organizzativo della scuola Audiofonetica di Brescia
Dal 2016 La scuola Audiofonetica collabora con il Centro Studi sulla Disabilità e Marginalità (CeDisMa) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano per la progettazione di un percorso di validazione. La collaborazione ha portato alla validazione del modello pedagogico e organizzativo della scuola.
- In Download il documento rilasciato da Cedisma.
Martedì 4 Maggio 2021 - AUDIOFONETICA e CATTOLICA insieme per altri due anni - Articolo del GdBS -
L’approccio didattico-educativo
L’organizzazione
I servizi per gli alunni sordi e l’approccio pedagogico
Nella Scuola sono presenti tre logopediste e una logopedista/logogenista che realizzano interventi riabilitativi in orario scolastico e in raccordo con le attività didattiche. Un’audiologa e un’audiometrista forniscono consulenza medica e tecnica settimanalmente. Una psicologa monitora il percorso degli alunni, offre consulenza agli insegnanti e alle famiglie (anche in colloqui individuali su appuntamento). Una referente per l’inclusione coordina le azioni sull’inclusione e cura i rapporti Scuola-famiglia-Enti locali. Coordinamento e Direzione collaborano quotidianamente per garantire tutti i servizi e gli interventi necessari, nell’ottica della corresponsabilità e della realizzazione di un’organizzazione scolastica inclusiva. Un sistema di trasporti, in raccordo con gli Enti locali, consente di raggiungere alunni sul territorio della Provincia e zone limitrofe.
La Scuola è Ente accreditato con le ATS della Lombardia per i servizi di inclusione scolastica degli alunni con disabilità sensoriale uditiva.
La storia della Scuola Audiofonetica è caratterizzata da una prospettiva di tipo oralista all’educazione e alla riabilitazione dei bambini sordi. Oggi, dopo anni di sperimentazione alla ricerca delle più adeguate strategie per rispondere ai bisogni – sempre differenti – di ciascun bambino, la scuola adotta un approccio denominato “Comunicazione totale”, volto cioè a rispondere ai bisogni comunicativi di tutti e a mettere ciascuno nella condizione di esercitare le proprie capacità attraverso una varietà di codici scelti fra quelli che maggiormente si adattano alle possibilità del bambino, rinforzando la motivazione e il desiderio di stabilire efficaci interazioni comunicative. In questa prospettiva, compito della scuola non è soltanto garantire la presenza di attività specifiche rivolte all’acquisizione del linguaggio verbale, ma anche e soprattutto creare un ambiente comunicazionale in cui ogni momento diventi occasione e spunto alla relazione.
Tra i codici della comunicazione totale sono contemplate - oltre al linguaggio verbale verso cui si tende per favorire le migliori opportunità inclusive anche fuori dal contesto scolastico - la Lingua dei Segni (con anche le varianti dell’Italiano Segnato e Italiano Segnato Esatto), varie forme di comunicazione visiva e non verbale, la Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). La scelta dei percorsi educativi e didattici di ciascun bambino è sempre valutata e condivisa con la famiglia e tra tutti gli operatori, interni ed esterni, che cooperano per la realizzazione del miglior percorso possibile.
dall'archivio:
- PAI 2021 (Piano Annuale per l'Inclusione 2021)
- PAI 2022 (Piano Annuale per l'Inclusione 2022)
- PAI 2023 (Piano Annuale per l'Inclusione 2023)