Le classi della scuola secondaria di I grado svolgono alcune attività di differenziazione didattica con il supporto scientifico della prof.ssa I. Folci, docente e ricercatrice presso CEDISMA (Università Cattolica di Milano).
Da tempo è dimostrato che la didattica ordinaria – basata su trasmissione orale, interrogazioni, verifiche scritte, studio e apprendimento a casa – non sono più validi e non bastano più.
Operare con differenziazione didattica significa privilegiare un’impostazione metodologica che propone piani di lavoro idonei per ogni allievo, fondata sulla convinzione che tutti in aula presentano i propri bisogni, talenti o fatiche e hanno le personali approcci all’apprendimento. Gli alunni sono tutti diversi, con personalità diverse, con potenzialità diverse, con problemi diversi; questa verità - la differenza delle persone - deve rappresentare un dato di realtà capace di modificare la didattica, rendendola significativa per tutti.